L'euro continua a perdere terreno rispetto al dollaro, un continuo indebolirsi che ha portato la moneta unica su valori che non si vedevano da anni. L'obiettivo, ormai, sembra essere la zona di 1,20 dollari ma non è da escludere che già nei primi mesi del 2015 tale valore possa essere abbandonato per avvicinarsi verso la soglia della parità.
Una parità quella tra euro e dollaro, che non si è mai vista sul mercato forex e che, quindi, sarebbe un evento storico. Ma questa ipotesi è tutt'altro che da escludere e ti spiego brevemente il perchè.
La Bce sta facendo di tutto per indebolire l'euro, unica speranza rimasta per fronteggiare il pericolo, concreto, di veder sprofondare l'eurozona in una pericolosissima deflazione. Inoltre una moneta unica debole aiuterebbe le esportazioni di paesi come Italia, Francia e Germania nonchè lo sviluppo del turismo interno.
Insomma i vantaggi di un'euro debole sono molteplici e alla BCE sanno bene che si tratta di un'opportunità da non perdere. Non a caso anche le voci di queste ultime ore relative ai possibili malumori interni sulla gestione di Draghi sembrano costruite ad arte per far perdere ulteriormente terreno all'euro rispetto al dollaro americano.
Per il momento, quindi, la strategia da seguire è quella di aprire posizioni di brevissimo così da uscire al più presto da un mercato estremamente volatile e condizionato da fattori più grandi di noi. Solo quando le acque si saranno calamate si potrà valutare l'opportunità di aprire posizioni più lungo termine.
Una parità quella tra euro e dollaro, che non si è mai vista sul mercato forex e che, quindi, sarebbe un evento storico. Ma questa ipotesi è tutt'altro che da escludere e ti spiego brevemente il perchè.
La Bce sta facendo di tutto per indebolire l'euro, unica speranza rimasta per fronteggiare il pericolo, concreto, di veder sprofondare l'eurozona in una pericolosissima deflazione. Inoltre una moneta unica debole aiuterebbe le esportazioni di paesi come Italia, Francia e Germania nonchè lo sviluppo del turismo interno.
Insomma i vantaggi di un'euro debole sono molteplici e alla BCE sanno bene che si tratta di un'opportunità da non perdere. Non a caso anche le voci di queste ultime ore relative ai possibili malumori interni sulla gestione di Draghi sembrano costruite ad arte per far perdere ulteriormente terreno all'euro rispetto al dollaro americano.
Per il momento, quindi, la strategia da seguire è quella di aprire posizioni di brevissimo così da uscire al più presto da un mercato estremamente volatile e condizionato da fattori più grandi di noi. Solo quando le acque si saranno calamate si potrà valutare l'opportunità di aprire posizioni più lungo termine.